ASACINISELLO vs B.S.B. DESIO

Asa-BSB Desio 65-64 (20-15,38-31,51-52)
 
Di Terlizzi, Balduin ne, Forte 10, Beschi 7, Rossi 10, Brioschi 20, Pizzi, Achille, Damaso, Accorinti ne, Brambilla 16, Chouari 2,

Quarta vittoria. Sofferta!
Stasera ci giochiamo la qualificazione, vinciamo siamo dentro, perdiamo siamo fuori, indipendentemente dagli altri campi. BSB è una squadra forte, troppo forte per noi, se fosse di almeno 10 elementi, ma casualità vuole che si presentino sempre in 5, massimo 6 giocatori. Ma quei 5 fanno per dodici dei nostri, e ne bastano due per aver ragione degli avversari.
Unica speranza puntare sulla velocità e sul pressing. Cosa che non avviene perchè veniamo imbrigliati nella tela del loro gioco volutamente rallentato e non capiamo come liberarcene ed essere più incisivi.
Comunque il primo quarto va secondo le aspettative, chiudiamo sopra, di poco ma sopra, cosi come nel secondo.
Torniamo in campo fiduciosi. Ma abbiamo fatto male i conti. Una volta qualcuno ha detto che "pensare male si fa peccato ma spesso si indovina". Quello che andremo a vedere, e che già si era palesato nel primo tempo, esplode come una bomba. Di episodi grotteschi in incontri di basket, ne posso aver visti uno o due in una singola partita, ma a decine (e non esagero) in una sola, credo che solo la fervida immaginazione dei Monthy Pyton avrebbe potuto partorire. Sicuramente io ho pensato male. Andrò all' inferno. Tornando all' incontro, è sempre più combattuto, i minuti della terza e quarta frazione corrono veoci, punto a punto, intervallati da invenzioni fantasiose, giustificazioni esilaranti e interpretazioni ridicole, come se il regolamento fosse manipolabile a piacimento di chi ne può far uso. In sintesi: il miglior giocatore, il più bravo, il miglior realizzatore della partita (e non solo di questa) sbaglia (forse gli unci che ha sbagliato) i due tiri liberi che avrebbero dato la quasi certezza della vittoria alla sua squadra (ci credo era stremato e non si può certo fargliene una colpa) che ci consente di andare in contropiede e usufruire di due tiri per un fallo sul tiratore, che realizziamo e, quando alla sirena siamo sopra di un punto, la gioia che esplode tra i ragazzi ci ripaga delle sconfitte e del triste spettacolo inscenato che, per una partita di provincia, non ha fatto ridere per niente. Mi ricorderò a lungo di questa farsa, pardon partita e spero che tra il poco pubblico ci siano stati almeno un paio di occhi che possano giudicare e agire di conseguenza, o almeno che le voci corrino. Ci resta la gioia di essere ad un passo al girone Gold e la certezza che peggio di cosi non potrà mai più andare.

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